Dalle news del sito Cogip
Alla presenza di Mimmo Costanzo (consigliere d'amministrazione Tecnis) e Gianguido Babini (direttore tecnico) si è svolto il 19 gennaio il sopralluogo di istituzioni e stampa al porto per di Genova verificare lo stato di avanzamento dei lavori di Calata Bettolo, Ponte Parodi e Ponte dei Mille. A bordo di una motovedetta, l'ammiraglio Felicio Angrisano (comandante Capitaneria di porto di Genova), Luigi Merlo (presidente dell'Autorità portuale di Genova), Claudio Burlando (presidente della Regione Liguria) e Paolo Pissarello (vicesindaco di Genova) hanno visitato il porto passeggeri e il bacino di Sampiardarena.
Il riempimento di Calata Bettolo, opera che fa parte del Piano regolatore portuale, consentirà di disporre di una nuova area contenitori per una capacità di 500-600 mila teu. La nuova realizzazione avrà una superficie di circa 180mila mq e una banchina lunga circa 750 metri. Ciò permetterà l'attracco in banchina contemporaneamente di due mega portacontainer da 15 mila teu. I lavori, realizzati da Tecnis e Boskalis, hanno avuto inizio nel 2009 e oggi sono a circa il 40 per cento del totale. Il cronoprogramma prevede che siano terminati nel 2014.
Durante il sopralluogo, istituzioni e giornalisti sono sbarcati a Calata Bettolo per salire a bordo della draga «Shoalway» che sta operando sui fondali del porto di Genova (dalla foce del Bisagno a quella del Polcevera) e su un'area di fronte a Porto Petroli. Si tratta della più vasta opera di dragaggio mai realizzata nella storia del porto. I materiali dragati, circa 3 milioni di metri cubi, verranno in parte utilizzati per il riempimento dei cassoni, che costituiscono la base del riempimento a mare di Bettolo.
Ai rappresentanti di Tecnis sono arrivati i complimenti di tutti i rappresentanti istituzionali presenti (l'Autorità portuale, committente dei lavori, ma anche Regione, Comune e Capitaneria di porto) «per la qualità, la professionalità e la celerità del lavoro sin svolto in uno dei cantieri più importanti per il futuro del porto di Genova».
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